Bando per interventi di bonifica dell’amianto e ripristino negli edifici scolastici
Il provvedimento mette a disposizione degli Enti pubblici proprietari di edifici scolastici in cui siano presenti dei manufatti contenenti amianto da rimuovere € 16 milioni
Si informa che è stato pubblicato sul BURL
n. 48, serie ordinaria, del 20 novembre 2020, il D.d.s. n. 14064 del 18
novembre 2020 recante “Approvazione del
bando regionale per l’individuazione degli interventi di bonifica dell’amianto
e ripristino negli edifici scolastici finanziati con fondi FSC
Il provvedimento
mette a disposizione degli Enti pubblici
proprietari di edifici scolastici in cui siano presenti dei manufatti
contenenti amianto da rimuovere € 16
milioni. Gli edifici oggetto degli
interventi sono i seguenti:
a) scuole
primarie e secondarie di primo e secondo grado;
b) scuole
dell’infanzia statali e comunali;
c) poli
per l’infanzia;
d) centri
di formazione professionale (CFP).
Le risorse
verranno assegnate in via prioritaria agli edifici destinati alle categorie di
cui alle lett. a), b), c). In caso di non completo utilizzo della dotazione
finanziaria disponibile, la quota residua verrà destinata a favore della
categoria d), seguendo l’ordine di presentazione delle richieste secondo la
procedura prevista.
Ai fini del bando per “centri di formazione professionale”
s’intendono gli istituti direttamente gestiti da Comuni, Province o dalla Città
Metropolitana di Milano anche mediante loro enti strumentali, accreditati
presso la Regione e volti ad assolvere percorsi triennali e quadriennali di
istruzione e formazione professionale (IeFP) di competenza regionale, rivolti
alle studentesse e agli studenti che hanno concluso positivamente il primo
ciclo di istruzione.
Il bando è
finanziato congiuntamente:
-
con risorse FSC
-
con risorse autonome di Regione Lombardia,
per gli interventi di ripristino/ricostruzione
conseguenti alle opere di rimozione dell’amianto. L’agevolazione è nella
forma di un contributo a fondo perduto con lo stesso limite percentuale
applicato col finanziamento FSC pari al
100% del costo ammesso a finanziamento.
Il contributo non può essere richiesto se
già ottenuto ed erogato per le stesse voci di spesa da altri soggetti pubblici.
Possono accedere al contributo le tipologie
di intervento finalizzate alla rimozione
dell’amianto dalle scuole e dalle relative pertinenze, quali, ad esempio, canne fumarie, tubazioni,
vasche, rivestimenti, pavimentazioni, coperture, controsoffitti (compresa la
rimozione dell’amianto presente nei mastici dei serramenti datati, nelle colle
delle pavimentazioni e nelle finiture a pavimento), ecc., le cui spese possono
essere sostenute a partire dal 24 novembre 2020.
Sono ammissibili i progetti per un valore minimo di intervento pari 50.000,00 euro e per un valore massimo di intervento di
Gli interventi devono riguardare un unico edificio scolastico così come
censito all’interno della piattaforma dell’Anagrafe regionale dell’edilizia
scolastica (ARES) ed essere compresi in un
progetto unitario, eventualmente ripartito in lotti separati, suddiviso
nelle seguenti fasi operative:
FASE I – Rimozione
e bonifica dell’amianto;
FASE II –
Ripristino/ricostruzione a seguito della rimozione dell’amianto.
FASE I – Rimozione e bonifica dell’amianto
Per questa fase il
contributo è concesso a copertura delle seguenti voci di spesa:
a. lavori
di rimozione e bonifica dei manufatti contenti amianto;
b. trasporto
e smaltimento amianto;
c. spese
per l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
d. spese
tecniche e di pubblicità entro un massimo cumulabile con la FASE II del 10%, al
lordo degli oneri fiscali, delle spese ammissibili riferite alle voci a), b) e
c) FASE I e voci f) e g) FASE II, intendendo per spese tecniche quelle elencate
nei paragrafi 4.2 e 4.4 delle “Linee Guida per il Beneficiario”;
e. IVA
relativa alle opere e IVA e Inarcassa per le spese professionali.
FASE II – Ripristino/ricostruzione a seguito della rimozione
dell’amianto
Per questa fase il
contributo è concesso a copertura delle seguenti voci di spesa:
f. lavori
di ripristino relativi agli interventi di cui alla lett. a) della FASE I;
g. spese
per l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
h. spese
tecniche e di pubblicità entro un massimo cumulabile con la FASE I del 10%, al
lordo degli oneri fiscali, delle spese ammissibili riferite alle voci a), b) e
c) FASE I e voci f) e g) FASE II, intendendo per spese tecniche quelle elencate
nei paragrafi 4.2 e 4.4 delle “Linee Guida per il Beneficiario”;
i. IVA
relativa alle opere e IVA e Inarcassa per le spese professionali.
La domanda
di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online, a pena di
inammissibilità, da parte dei soggetti espressamente indicati al precedente
punto A.3, sulla piattaforma dell’Anagrafe Regionale Edilizia Scolastica (ARES
2.0) all’indirizzo https://www.ediliziascolastica.servizirl.it/ a partire dalle
ore 12:00 del 23/11/2020 ed entro le ore 16:30 del 18/01/2021.
La conclusione
delle istruttorie delle domande di
contributo e l’approvazione dell’elenco degli Enti ammissibili a finanziamento
è prevista entro il 29 gennaio 2021. Il termine perentorio per la proposta di aggiudicazione delle opere
è fissato entro il 31 dicembre 2021.
Infine, il termine perentorio per la
presentazione della rendicontazione
finale e la richiesta del saldo è previsto entro il 30 settembre 2023.
Il testo del provvedimento ed i relativi
documenti sono disponibili alla pagina
dedicata nel portale di Regione
Lombardia
CP.mb