Disparità uomo-donna - Benefici per l'assunzione di donne nel 2021 - Decreto Interministeriale 16 ottobre 2020
Le agevolazioni riguardano le assunzioni nel settore privato e consistono nello sgravio del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per 12 mesi in caso di contratto a termine e di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine
L’art. 4, comma 11, della Legge n. 92/2012
(c.d. “Legge Fornero”), ha introdotto un incentivo
per le assunzioni effettuate, a decorrere dal 1° gennaio 2013, con contratto di lavoro dipendente, a tempo
indeterminato o a tempo determinato anche in somministrazione, di donne di qualsiasi età, prive di un impiego
regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle aree di cui
all'art. 2 n. 18) lettera e) del regolamento CE n.
Le agevolazioni riguardano le assunzioni nel
settore privato e consistono nello sgravio del 50% dei contributi a carico del
datore di lavoro per 12 mesi in caso di contratto a termine e di 18 mesi in
caso di assunzione a tempo indeterminato o trasformazione a tempo indeterminato
di un contratto a termine.
All'individuazione dei settori interessati si
provvede, per l'anno successivo, entro il 31 dicembre di ogni anno, con decreto
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il
Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Sul sito istituzionale del Ministero del
lavoro è stato pubblicato il Decreto
Interministeriale del 16 ottobre 2020, concernente il tasso di
disparità uomo-donna nei vari settori, che – sulla base delle elaborazioni
Istat riferite al 2019 - individua, per
l'anno 2021, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di
disparità uomo-donna che supera almeno del 25% il valore di disparità medio.
Tra
i settori individuati, riportati nella tabella A del decreto in
esame, è annoverato anche il settore delle Costruzioni, per il quale
è rilevato un tasso di disparità uomo-donna pari all’83,6%.
Nell’ambito delle professioni, menzionate
nella tabella B, si rileva, in particolare, un tasso di disparità pari al 95,1%
nella categoria Artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva,
dell’edilizia e della manutenzione degli edifici.
AI.mb